Con l’arrivo del caldo è necessario preservare i farmaci per evitare che mutino provocando rischi per la salute.
Durante il periodo estivo, è necessario proteggere i farmaci dal caldo riponendoli in un luogo fresco. In caso essi mutassero, potrebbero esserci gravi conseguenze per la salute umana. Ecco tutti i consigli di Silvio Garattini, fondatore e presidente dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs.
Conservazione dei farmaci: “Meglio in frigo”
In questo periodo dell’anno è fondamentale conservare i medicinali a basse temperature. “Per precauzione, però, se la temperatura è molto alta, meglio metterli tutti in frigo perché sarebbe complicato fare una scelta puntuale”, spiega Silvio Garattini.
In questo modo, si eviteranno denaturazioni o dei cambiamenti nella composizione del farmaco. Spesso però, molti di essi non danno nessuna indicazione di conservazione, e proprio questo potrebbe causare rischi sulla salute.
Attenzione alla temperatura di conservazione
Proprio durante l’estate, “occorre prestare massima attenzione oltre che alla data di scadenza, alla temperatura di conservazione, che non dovrebbe superare i 25 gradi”, spiega Roberto Tobia, segretario di Federfarma.
I farmaci più deperibili sono quelli per l‘epilessia, gli anticoagulanti, gli antipertensivi e quelli per il diabete, come le insuline, che vanno conservate in frigorifero.
Da non trascurare anche l’interazione tra farmaci e raggi UV. Nel caso di cortisonici, antinfiammatori non steroidei (FANS), antibiotici e terapie ormonali, l’esposizione al sole può provocare dermatiti e eczemi o macchie sulla pelle.
Come assumerli?
Ovviamente, evitate di portarli in spiaggia o di lasciarli in auto al sole: lasciate sempre i vostri medicinali a casa o in albergo, a temperature adeguate. Prima di assumerli è necessario controllare che non vi siano alterazioni nel colore e nell’aspetto.
Inoltre, in vacanza portate l’intera confezione e non un solo blister. “Mettere insieme tutti i blister per risparmiare spazio in valigia è un errore che, specie in persone anziane, rischia di provocare confusione tra le terapie. Per questo meglio sempre avere il bugiardino con sé”, aggiunge Tobia.
Non dimenticate assolutamente: non mettere i farmaci in stiva, ma nel bagaglio a mano, portando sempre con sé la prescrizione del medico.
Formato dei farmaci da preferire
E’ sempre preferibile assumere in estate compresse e pasticche, meno sensibili alle alte temperature rispetto alle formulazioni più liquide.
Infine, mai modificare autonomamente le terapie per adattarle ai ritmi dell’estate: “Chi, ad esempio, soffre di ipertensione e in estate ha una pressione più bassa, non deve dividere le compresse: ogni modifica alla terapia va concordata col medico”, ha sottolineato Federfarma.